Avere o meno la residenza nel luogo in cui si lavora non può essere un discrimine per la somministrazione del vaccino al personale scolastico e universitario.
Per questo motivo, ho depositato l’interrogazione parlamentare n. 4/08357, indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e a diversi ministeri, con l’obiettivo di stimolare, da parte del Governo, un intervento che faccia ordine e chiarezza nelle diverse politiche regionali e garantisca a tutti docenti e lavoratori di scuole ed università la possibilità di vaccinarsi.
Bisogna, infatti, considerare che molti di essi, spesso anche precari, lavorano e vivono in una Regione diversa da quella in cui hanno la residenza. Non per questo non hanno diritto al vaccino.
Dare a tutto il personale di scuole e università, tra le categorie maggiormente a rischio per l’esposizione al Covid-19, la possibilità di accedere alla campagna di vaccinazione rende la stessa sicuramente più efficace e contribuisce ad aumentare la sicurezza nei luoghi di formazione.
La notizia della presentazione dell’interrogazione parlamentare ha avuto un’importante risonanza mediatica a livello nazionale, a cui ha fatto seguito anche un’intervista sul portale Orizzonte Scuola, vero e proprio punto di riferimento per il personale scolastico.
Di seguito, segnalo alcuni links: