Negli ultimi mesi, mi sono imbattuta in numerosi post sui social, che si riferivano alle attività di indagine archeologica nell’area di cantiere della costruenda centrale termoelettrica nel territorio comunale di Presenzano (CE).

Al fine di ottenere informazioni su tali indagini avevo inviato una prima richiesta alla Soprintendenza ABAP per le province di Caserta e Benevento, per la quale rimando a questo mio articolo www.margheritadelsesto.it/aggiornamenti/presenzano-turbogas-archeologia-preventiva

Lo scorso 6 aprile 2021, nell’intento di verificare gli atti ed ottenere informazioni aggiornate su tutte le attività archeologiche poste in essere, ho presentato un’istanza di accesso civico generalizzato.

Dall’analisi della documentazione prodotta si evince che nel corso delle attività d’indagine archeologica nell’area – concluse a fine febbraio 2021 – si sono verificati ritrovamenti di paleosuperfici antropiche (il cui range temporale sarebbe compreso tra la media età del bronzo e parte dell’età del ferro) e di diversi reperti (tra cui materiale ceramico di diverse epoche). Ciononostante, per la Soprintendenza, la consistenza di tali ritrovamenti non avrebbe dato luogo ad alcuna incompatibilità con la realizzazione delle opere programmate, tantomeno la richiesta di varianti al progetto.

Relativamente agli esiti delle indagini, risulta particolarmente interessante una recente comunicazione della società Edison (Rif. POWAS-PU-0001790 del 01 giugno 2021 – prot. in entrata MIC|MIC_SABAP-CE|01/06/2021|0009264-A), inviata alla summenzionata Soprintendenza, nella quale si precisa che i reperti sono stati collocati temporaneamente presso una struttura dedicata, ubicata all’interno del cantiere oggetto dei lavori, per dare seguito alle attività di pulizia e restauro degli stessi. Inoltre, che al termine di tali operazioni, i reperti saranno collocati nel sito di ritrovamento e, nello specifico, all’interno della palazzina uffici della centrale, una volta conclusi i lavori di realizzazione della stessa, con l’obiettivo di garantirne l’esposizione ai visitatori occasionali e alle scolaresche.

Viene precisato, in aggiunta, che tali reperti potranno essere eventualmente collocati in un nuovo sito, anche temporaneamente, su indicazioni future della Soprintendenza e del Comune di Presenzano.

Al fine di agevolare la divulgazione di tali ritrovamenti e la loro valorizzazione sarà predisposto dalla medesima società un pannello rappresentativo dei reperti e delle attività di scavo, collocato in prossimità dell’esposizione dei reperti, nel sito web della Soprintendenza e del Comune, ed anche mediante pubblicazione scientifica di testi e immagini.

Tali impegni erano stati assunti dalla Edison lo scorso 12 marzo 2021 con la sottoscrizione di un “Verbale d’intenti”, nel quale, tuttavia, si dichiarava che l’allestimento e l’esposizione definitiva ed in sicurezza dei reperti archeologici emersi sarebbe stato avviato – eventualmente – nell’ambito della stessa centrale o in luogo da individuare d’intesa con l’Amministrazione comunale di Presenzano. Appare evidente, quindi, la discordanza tra quanto stabilito il 12 marzo e la successiva nota del 1° giugno.

Al momento, quindi, si sta configurando un allestimento dei reperti (una sorta di “antiquarium”) all’interno degli ambienti della palazzina degli uffici della centrale, che, solo eventualmente e temporaneamente, potranno essere esposti anche in una diversa struttura, di proprietà comunale.

Tali reperti sono patrimonio culturale della cittadina, nonché tasselli fondamentali per la ricostruzione storica del territorio. Pertanto, non sarebbe opportuno che l’esposizione di tali materiali avvenisse in un edificio pubblico ubicato all’interno del centro abitato, al fine di garantirne una più adeguata fruibilità?

Per tali motivi, lo scorso 16 giugno, ho inviato – via PEC – una richiesta d’informazioni (ad oggi, priva di riscontro) su – eventuali – interlocuzioni tra la società Edison ed il Comune di Presenzano relative alla collocazione ed esposizione dei reperti archeologici ritrovati e su quali siano state (o potranno essere) le decisioni della locale Amministrazione civica sulla questione.

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