(On)Divagazioni sul “declassamento” dell’Ospedale di Piedimonte Matese

L’eccezionale documento audiovisivo, pubblicato ieri sera sulla mia pagina FB, ha diradato quell’alone di “mistero” che ha avvolto in questi ultimi mesi la vicenda del nosocomio matesino, gettando una luce definitiva sulla vergognosa speculazione politica che, dal dicembre scorso, è stata messa in atto a danno dei cittadini di tutto il territorio altocasertano.

Come anticipato nel video, in questi primi mesi del 2019 ho potuto riscontrare le posizioni ondivaghe del primo cittadino, che, soprattutto mediaticamente, appare strenuamente impegnato ad ottenere un diritto… già riconosciuto dal presidente De Luca “in persona”!

Il 7 gennaio 2019, difatti, relativamente alle polemiche suscitate dalla pubblicazione dell’ultimo aggiornamento del Piano Ospedaliero regionale del 28 dicembre 2018, in una nota ufficiale affermava: «L’Ospedale di PIEDIMONTE non E’ MAI STATO DEA 1° Livello per cui non è MAI stato declassato!! L’Ospedale di Piedimonte, a causa dell’identificazione dei Bacini d’Utenza DATATI 2015 a cui NESSUN SINDACO di allora si è opposto, NON POTEVA E NON POTRA’ MAI ESSEERE DEA di 1° Livello a meno chè non intervengano modifiche del DM/70» (N.B.: gli errori sono nel testo originale).

Si nota, chiaramente, la remissività di tale affermazione e la volontà di scaricare le responsabilità sui predecessori.

Successivamente, a seguito delle pressioni ricevute dai cittadini e da altri amministratori del territorio (latitanti fino a quel momento), si è fatto promotore di un ricorso al TAR, assumendo una posizione diametralmente opposta rispetto a quella originaria.

Ciononostante, appare indubbio il senso di prostrazione nei confronti dei politici e dei dirigenti regionali, ai quali viene richiesto un diritto già acquisito ab origine per salvare il punto nascita, come il video contenente le dichiarazioni del presidente De Luca ha inoppugnabilmente dimostrato. Infatti, in previsione del “tavolo tecnico” convocato in Regione per il 2 maggio, dichiarava ai giornali che «la … nostra unica posizione sarà il ribadire la necessità di un DEA 1* [livello]».

E, da ultimo, aggiungo pure la nota n. 6649/2019 dello scorso 9 maggio, con la quale si rinnovava la richiesta di tale “grazia” al taumaturgico presidente della Regione.

Ma il primo cittadino, il 7 gennaio, nella nota ufficiale sopra citata (allegata a questo post) non aveva affermato che l’Ospedale di Piedimonte Matese «non potrà» mai assurgere a DEA di I° livello? E come mai questa sua “certezza” non è stata ribadita nel citato ricorso al TAR, che, invece, contempla, tra l’altro, la richiesta di riconfigurazione per il nosocomio con l’innalzamento del livello?

Insomma, nonostante il senso civico e le buone intenzioni, che il ruolo istituzionale gli impone, l’incoerenza appare piuttosto evidente!

E come non menzionare la totale assenza nel dibattito degli ultimi mesi del presidente della Provincia, troppo impegnato in un estenuante tour elettorale, che non gli ha ancora consentito di rilasciare un’altra dichiarazione dopo quella (unica) del 5 gennaio scorso, oltre quattro mesi fa! Magari, se ne ricorderà prima del 26 maggio…

Infine, consentitemi di dedicare una breve nota a margine – come marginale è stata la sua posizione – all’inettitudine dell’assessore regionale “locale”, che oggi si erge a paladina dei diritti dei cittadini matesini, in ottica chiaramente elettoralistica (ricordo che tra un annetto si voterà per le regionali): ma dov’era fino a poche settimane fa?

Andate sul web e cercate qualche sua dichiarazione sull’ospedale antecedente alla metà di aprile 2019, ossia ad un mese fa. Risultato: il nulla!

E per crearsi un alibi, il 17 aprile dichiarava ad un giornale on line che per il nosocomio stava lavorando «a fari spenti in Giunta Regionale».

Ma «a fari spenti», come si sa, si rischia di andare a sbattere…

#DiffidateGenteDiffidate

Share This