Il via libera all’utilizzo della “vespa samurai” per il contrasto alla cimice asiatica, insetto che ha causato tanti danni alla nostra economia, insieme ad altre misure di prevenzione, monitoraggio e contrasto, è un risultato che premia il nostro lavoro dei mesi passati. E a questo provvedimento tanto atteso si è aggiunta ieri un’altra notizia importante, che dà seguito al nostro pressing in Europa: si rafforza sensibilmente il sostegno comunitario alle Regioni italiane maggiormente colpite lo scorso anno.
Nei prossimi giorni seguiranno, anche grazie all’intenso lavoro che sta facendo il sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe L’Abbate, altre due azioni fondamentali per avviare i primi “lanci” della vespa samurai a giugno, così come suggerito dagli scienziati. Parallelamente saranno gestite le valutazioni del rischio, prodotte dalle regioni colpite, da parte del ministero dell’Ambiente e il Mipaaf che dovrà approvare un decreto che fissi i criteri per un piano del servizio fitosanitario nazionale in grado di indicare tutte le azioni da intraprendere: siti di lancio, numero dei parassitoidi, centri di moltiplicazioni, ecc.
Insieme agli 80 milioni di euro che nella legge di Bilancio abbiamo messo a disposizione per indennizzare le aziende colpite dalla cimice, il via libera all’inserimento della vespa samurai e il nuovo sostegno dell’Unione europea tracciano i contorni di una strategia integrata per supportare le aziende e contrastare l’invasione dell’insetto che ha messo in ginocchio il settore frutticolo.
Mi riempie il cuore di gioia il fatto che queste misure, previste nella risoluzione approvata in Commissione Agricoltura – a cui ho lavorato insieme ai miei colleghi del MoVimento 5 Stelle -, siano state finalmente attuate. Purtroppo, in questo momento difficile per tutto il Paese a causa dall’emergenza coronavirus, l’agricoltura è messa a dura prova. Ecco perché, con il decreto Cura Italia abbiamo previsto importanti misure per il settore che saranno ampliate con il prossimo provvedimento.
Il MoVimento 5 Stelle continuerà a lavorare per dare risposte concrete ai cittadini e per supportare le migliaia di aziende e di lavoratori dell’agroalimentare, che non smetteremo mai di ringraziare perché in questa fase difficile stanno continuando a garantire cibo agli italiani.
Non molliamo: l’Italia delle qualità ritornerà a risplendere nel mondo!