Nelle ultime settimane, i castanicoltori di tutt’Italia hanno nuovamente segnalato la massiccia e preoccupante presenza di focolai di cinipide galligeno.
Ancora non sono chiari i motivi della loro ricomparsa, dopo molti anni di tregua. È probabile che a causa delle anomalie climatiche dell’annata 2018, caratterizzata da alte temperature estive e precipitazioni scarsissime, l’antagonista «Torymus sinensis» potrebbe aver agito fuori periodo, oppure che la diffusione del fungo «Gnomoniopsis Discula Pascoe» abbia provocato la moria del suddetto antagonista.
Davvero una situazione drammatica per i castanicoltori se si pensa che il freddo e le piogge primaverili di questa prima metà del 2019 hanno intensificato la carica fungina nei castagneti e ritardato di circa tre settimane lo sviluppo dei fiori.
Continua il mio impegno sulla problematica, in attesa della definizione del Piano di sviluppo del settore castanicolo nazionale.