Poche ora fa, è stato inviato alle Commissioni Cultura di Senato e Camera, per il parere di competenza, lo schema del decreto ministeriale MiBACT recante la spartizione del finanziamento destinato ai Comitati nazionali per le celebrazioni ed alle Edizioni nazionali per l’anno finanziario 2020, in base alla legge n. 420 del 1° dicembre 1997.

Tra le proposte presentate vi è anche quella relativa alle celebrazioni per onorare la figura del grande tenore Enrico Caruso nell’anno del centenario della scomparsa, avvenuta il 2 agosto 1921.

Tali celebrazioni sono state oggetto anche della presentazione di due emendamenti alla legge finanziaria a mia prima firma (96.063 e 96.027).

La Consulta dei Comitati e delle Edizioni Nazionali, valutando positivamente le proposte presentate, ha stabilito di finanziare il “Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della scomparsa di Enrico Caruso” con un contributo di ben 90mila euro, il maggiore tra quelli concessi.

Tale comitato “unico” è il frutto di un coordinamento delle attività culturali e scientifiche richiesto dalla stessa Consulta, a seguito della presentazione di due diverse richieste di altrettanti comitati.

Al momento, non è stato ancora diffuso il programma degli eventi e delle attività, già sottoposto alla valutazione della Consulta.

Appena dopo la pubblicazione del decreto ministeriale, sarebbe auspicabile l’avvio di interlocuzioni con il Comitato nazionale, al fine di poter inserire, anche a margine del programma già autorizzato, qualche evento collaterale pure a Piedimonte Matese, luogo di residenza della famiglia Caruso, trasferitasi a Napoli solamente tre mesi prima della nascita di Enrico, come ricorda una lapide posta nel 2002 sulla facciata del palazzo matesino in cui dimorarono.

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